The Last of the Pre-Cosmograph Daytona Chronographs

Rolex Vintage Daytona Watch

The history of the Rolex chronograph goes back to 1937. That year, Rolex punched the chronograph START button in a big way, with no fewer than five chronos in their catalogue. They started with single-pushers, and quickly evolved to the two-pusher scheme.

Rolex Reference 6238

Through WW II, the Rolex chronographs struggled to gain a foothold with the buying public, even though the first Oyster chrono had appeared mid-war. However, in 1949, Rolex released their ref. 5034. The 5034 featured Rolex's first three-register dial, and the Rolex chronograph was off and running.

Over the ensuing decade and a half, several more references appeared, culminating in 1964 with the ref. 6238. (Actually, that line culminated with the 6239, but that reference sported the name “Cosmograph” on the dial. We're talking PRE-Cosmographs here.) The 6238 saw production for a relatively short time. It was only in the Rolex catalogue from 1964 through 1967, and in fact, was in the catalogue along side.
The 6238 featured an internal tachymeter track at dial's edge. The pre-Daytona bezel was smooth, the last of its kind on the Rollie chronos. The watch was typically available in stainless steel, although you'll find an example in yellow gold here & there. And notice, both steel and gold versions came stock with that wonderful stepped, riveted bracelet that Rolex lovers love to hate (or is it hate to love?).
The 6238's Oyster case calipered at 36mm and came equipped with a domed acrylic crystal. The dial was either silver or black. (Some reports mention an early short production run of the two-tone dial style that went on the Paul Newman-style Daytonas a few years later.) Under the hood was the famous hand-cranking Valjoux 72 chronograph movement. Pump pushers activated the timing function.
A couple of fun facts about the 6238? George Lazenby wore one as James Bond in the 1969 movie, “On Her Majesty's Secret Service.” That particular movie prop watch eventually sold for $41,000.00 at auction at Christies London on December 16, 2003.
Besides EON Productions (producers of the James Bond movies), other institutional customers include the Peruvian Air Force. The 6238 made up the lion's share of the roughly 1000 timepieces delivered to the FAP from the early 1960s to the early 1980s
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Disegni Gérald Genta

Si sia come loro o non lo fai, capolavori di Gérald Genta dal 1970. Genta progettato Omega orologi per anni (vale a dire modelli Constellation e Seamaster) prima di iniziare la sua compagnia nel 1969. Anche se la progettazione di orologi era soprattutto un lavoro che la gente ha fatto che erano sul libro paga di un produttore di orologi, è stato un successo immediato.

Patek Philipps Nautilus e Audemars Piguet Royal Oak

Come tutti sappiamo, Gérald Genta è il genio dietro l'orologio Royal Oak (1972) da Audemars Piguet e l'orologio Patek Philippe Nautilus (1976). Entrambi i marchi hanno una lunga storia di orologeria e due società sono considerate marche di orologi 'fascia alta'. Genta ha anche progettato il 1832 orologio Ingenieur SL per IWC alla fine del 1970, ma il disegno di quel particolare orologio è cambiato nel corso degli anni. Non esiste un modello Ingenieur corrente che sembra molto simile a quello orologio Ingenieur SL originale e quindi fuori portata per questo articolo.

I primi orologi sportivi

Prima che il Audemars Piguet Royal Oak e Patek Philippe Nautilus, questi manufatti non hanno creato orologi sportivi. Il loro catalogo comprendeva orologi vestito d'oro sottile, con o senza complicazioni. Non so se questo periodo di tempo (1970) costretto Audemars Piguet e Patek Philippe per cambiare tale strategia o se i loro clienti semplicemente chiesto un orologio sportivo in acciaio inox costruito con l'artigianalità e la qualità che sono stati usati per.

Spin-off

The Royal Oak e Nautilus si sono evoluti nel corso degli ultimi decenni, come la serie Royal Oak Off-Shore, il Royal Oaks con tutti i tipi di complicanze meccaniche e il cronografo Nautilus o fasi lunari Nautilus. Le versioni puri del Royal Oak e Nautilus erano sempre lì anche se - in acciaio inox - proprio come i modelli iniziali del 1970. Patek Philippe ha anche introdotto il Aquanaut, una versione più up-to-date del Nautilus, ma i puristi sembrava aver ignorato quel modello.

Patek Philippe Nautilus 5711 e il Audemars Piguet Royal Oak 15202

Questo articolo riguarda il più puro Royal Oak e riferimenti Nautilus, il ref.15202ST (il riferimento in questo articolo è stato prodotto fino al 2012) e la ref.5711 / 1A, il Jumbo e il Jumbo. Sia in acciaio inox con un bracciale in acciaio, proprio come voleva Gérald Genta che siano. Prima di questi titani si incontrano, cerchiamo di introdurre brevemente uno per uno.

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Omega Speedmaster orologio luna professionale

Anni Sessanta NEGLI il Omega Speedmaster ha superato i Test della NASA e ottenuto l'abilitazione al volo Nelle Missioni spaziali con equipaggio Umano.
Al polso degli Astronauti Durante l'Allunaggio del 1969 e Il primo ed unico orologio indossato sulla luna.
Una delle Caratteristiche del modello originale e la SOSTITUZIONE del vetro con il plexiglass Che, in Caso di rottura non si frantuma in mille pezzi, evitando Così la dispersion di piccoli frammenti NELL'ARIA; Condizione Che in Assenza di Gravità, potrebbe Essere rischiosa.
La più Recente versione del Omega Speedmaster orologio luna professionale E un cronografo Che conserva il tipo di MECCANISMO una carica manuale dell'originale, ma Tecnicamente AGGIORNATO, Tra le Altre Cose con 45 ore di riserva di carica.
Dal punto di vista estetico, conserva la classica impostazione della costruzione in acciaio e del Quadrante nero con indici e lancette a bastone; Il Fondo di e dotato di vetro zaffiro a vista sul movimento. vedere di piu watch replica e replica breitling emergency